L’acido azelaico è uno degli ingredienti più versatili della cosmesi moderna. Sempre più donne, soprattutto dopo i 30 anni, cercano soluzioni efficaci e delicate per prendersi cura della propria cute e, in questo, l’acido azelaico si presenta come un ottimo alleato: è adatto a diversi tipi di pelle, comprese quelle più sensibili, ed è utile sia in caso di acne, sia per discromie e segni post-infiammatori.
Si tratta di un acido dicarbossilico naturalmente presente in alcuni cereali come grano, orzo e segale, ma viene oggi utilizzato principalmente nella sua versione sintetica per garantire maggiore purezza e stabilità. È un ingrediente dermatologicamente testato, noto per le sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e depigmentanti. Tanto che, in ambito cosmetico, l’acido azelaico viene impiegato in sieri, creme e lozioni, e può essere utilizzato in modo continuativo senza aggredire l’equilibrio della pelle.
A cosa serve l'acido azelaico
L'acido azelaico è uno degli ingredienti più apprezzati in dermatologia cosmetica anche per la sua azione multifunzionale e la tollerabilità. Agisce principalmente attraverso un processo di esfoliazione delicata, stimolando il rinnovamento cellulare e favorendo una grana della pelle più uniforme e compatta. A differenza di altri esfolianti, non è aggressivo e non causa irritazioni, il che lo rende adatto anche a chi ha una cute soggetta a rossori o infiammazioni.
Un altro aspetto rilevante è la sua azione depigmentante: l’acido azelaico contribuisce a ridurre le macchie post-acne, le discromie e i segni scuri dovuti a infiammazioni o esposizione solare. Questo effetto si deve alla sua capacità di inibire la tirosinasi, l’enzima coinvolto nella produzione di melanina. Inoltre, migliora la luminosità dell’incarnato, rendendolo più omogeneo e visibilmente più sano.
L’acido azelaico è anche noto per le sue proprietà sebo-normalizzanti. Riequilibra, infatti, la produzione di sebo e contrasta la lucidità, risultando particolarmente utile in presenza di pelle grassa o a tendenza acneica. Parallelamente, esercita un effetto lenitivo, riducendo la sensibilità cutanea e i rossori.
In ambito cosmetico, l’acido azelaico è spesso associato ad attivi sinergici come la niacinamide e la vitamina C: la prima regola la produzione di sebo e rafforza la barriera cutanea, mentre la seconda ne potenzia l’azione schiarente e antiossidante. Queste combinazioni sono particolarmente diffuse nei trattamenti mirati a uniformare l’incarnato e a contrastare imperfezioni e discromie.
Tra i prodotti che contengono questo attivo, alcuni sono pensati proprio per trattare specifiche condizioni della pelle impura o infiammata. Ne è un esempio la skincare che prevede di usare l'acido azelaico per combattere l'acne.
Le proprietà anti-acne dell'acido azelaico
Tra gli usi più apprezzati dell’acido azelaico c’è, infatti, il suo impiego nel trattamento dell’acne. Va detto che questa molecola è estremamente versatile nel trattamento della pelle impura. Ecco perché il suo potere anti-acne si esprime su più livelli, rendendolo un ingrediente molto completo.
Prima di tutto, agisce come antibatterico: l’acido azelaico è in grado di inibire la proliferazione del Cutibacterium acnes (un tempo noto come Propionibacterium acnes), il batterio responsabile delle infiammazioni acneiche, rivelandosi particolarmente utile nel prevenire la formazione di brufoli e ridurre gli sfoghi in corso.
Contemporaneamente, svolge un’importante azione antinfiammatoria, lenendo la pelle, riducendo il rossore e il gonfiore tipici dell’acne attiva. Inoltre, normalizza il processo di cheratinizzazione, ovvero impedisce che le cellule morte si accumulino nei pori, ostruendoli. Ciò significa che l’acido azelaico aiuta a prevenire comedoni e punti neri, contribuendo a mantenere la pelle più pulita e meno soggetta a nuove imperfezioni.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la sua efficacia nel trattare l’acne adulta, una forma spesso più persistente e localizzata soprattutto nella zona del mento e della mandibola.
Rispetto ad altri trattamenti dermatologici più aggressivi, l’acido azelaico ha il vantaggio di essere ben tollerato anche da chi ha la pelle sensibile, senza causare irritazioni o secchezza. Inoltre, con l’uso costante, aiuta a ridurre i segni post-acne come macchie e discromie cutanee.
Se ti capita, perciò, di affrontare spesso sfoghi infiammatori o residui cutanei, questo ingrediente può davvero rivelarsi un prezioso alleato, sia contro le infiammazioni che nell’ eliminare le macchie da brufoli.
L'acido azelaico contro le macchie cutanee
Uno degli effetti più apprezzati dell’acido azelaico è la sua azione depigmentante. Le macchie cutanee, siano esse causate da esposizione solare, acne o variazioni ormonali, compromettono inevitabilmente la luminosità e l’uniformità dell’incarnato. L’acido azelaico, però, agisce in modo mirato:
- inibisce la tirosinasi, enzima coinvolto nella sintesi della melanina;
- normalizza la produzione di pigmento, schiarendo le zone iperpigmentate;
- ha effetto antiossidante, contrastando lo stress ossidativo alla base delle macchie.
È, pertanto, particolarmente indicato per la pelle soggetta a melasma, lentiggini solari e macchie da post-acne. A differenza di altri attivi depigmentanti più aggressivi, l’azelaico può essere usato anche durante tutto l’anno (con una buona protezione solare) e non sensibilizza la pelle. Non a caso è un principio attivo con una posizione di rilievo nelle diverse guide su come scegliere la crema anti-macchie più efficace per il viso.
Come avrai inteso, l’acido azelaico è un ingrediente straordinario, spesso poco conosciuto ma estremamente utile per numerosi inestetismi cutanei. Grazie alla sua azione multi-target, si adatta perfettamente a diverse esigenze, dalla pelle grassa e impura fino a quella sensibile e soggetta a rossori o macchie. È, perciò, uno di quegli attivi che può accompagnarti in ogni fase della tua skincare routine, senza aggredire la pelle.